Trascorriamo circa un terzo della nostra vita a letto, per questo motivo riposare bene è fondamentale per la nostra salute del corpo e della mente.
A tal proposito spontanea giunge la domanda: Devo acquistare il materasso: qual è il migliore?
La risposta giusta a questa domanda è che il materasso giusto non esiste, ma puoi trovare invece il materasso giusto per te.
Per scoprire il materasso più adatto, quello che ci assicurerà notti di felice e meritato riposo, bisogna partire da sé stessi, dalle proprie caratteristiche morfologiche, dalle proprie abitudini e scegliere di conseguenza (si consiglia di provare il materasso nel punto vendita standoci sdraiati per alcuni minuti).
Partendo dalla considerazione che non esiste in assoluto un materasso uguale per tutti, in quanto ogni persona ha le sue abitudini di sonno e caratteristiche fisiche differenti, possiamo affermare che il materasso ideale è quello che oltre a un giusto sostegno deve essere in primis ergonomico, consentendo alla colonna vertebrale di assumere la sua curvatura fisiologica e nel contempo ridurre le pressioni di appoggio di articolazioni come il bacino e le spalle.
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ToggleQuali tipologie di materassi si trovano in commercio
Le principali tipologie di materassi sono le seguenti:
Il tradizionale materasso a molle
Il materasso tradizionale a molle detto anche “materasso a molle Bonnell”(il nome Bonnell è il nome dell’ inventore del tipo di molleggio) è ancora il materasso più diffuso nelle case degli italiani e nonostante non sia in cima alle classifiche di vendita, trova ancora un buon riscontro dai consumatori per la sua semplicità e convenienza. Un buon materasso a molle deve avere uno spessore minimo di 20-22 cm e la sua struttura deve essere composta da almeno 200 molle per il materasso singolo e di 400 molle per quello matrimoniale.
Com’è fatto un materasso a molle
Senza entrare nei piccoli dettagli, possiamo dire che un materasso a molle è costituito da quattro parti:
Una parte centrale:
- La parte centrale è il supporto principale del materasso e composta da molle intercomunicanti che hanno la funzione principale di sostenere il peso del corpo.
Una parte superiore:
- la parte superiore è costituita da un rivestimento in tessuto che ha un ruolo funzionale (deve essere resistente all’ usura e consentire una buona traspirazione) ed estetico e da uno strato di imbottitura di 2-3 cm. Lo strato d’ imbottitura ha la funzione di garantire il comfort e può essere composto da materiali di origine naturale, in fibre sintetiche o in mix di entrambe oppure in schiuma visco elastica con memoria di forma detta “memory”.
- Tra l’imbottitura e le molle vi è lo strato isolante che è realizzato in feltro ed ha il compito di isolare le molle e nel contempo ripartire il peso del corpo
Una parte laterale:
- Le parti laterali del materasso servono ad irrobustire i bordi, ad evitare cedimenti ed a permettere la traspirazione del materasso.
Vantaggi (ed i limiti) del materasso a molle
I vantaggi dei materassi a molle sono soprattutto dovuti al prezzo inferiore rispetto ad altre tipologie più evolute, anche se esistono sul mercato modelli di prezzo e qualità elevata. Si caratterizzano inoltre per la robustezza e per una maggiore durata, in quanto un materasso a molle può durare anche per 10-15 anni. Di contro però nel caso dei materassi matrimoniali, le molle essendo legate tra loro e lavorando insieme trasmettono il movimento della persona anche all’altra piazza del materasso.
Il materasso a molle ha una elevata resilienza e quindi adatto soprattutto a persone di corporatura robusta.
Il materasso a molle insacchettate
Un’ evoluzione del materasso a molle è quello a molle indipendenti (o molle insacchettate). Le caratteristiche peculiari di queste molle è che sono indipendenti, sono generalmente racchiuse all’ interno di un involucro in tessuto anallergico.
Il vantaggio di questo tipo di molle è che sorreggono il corpo adeguandosi ad ogni singolo movimento.
Rispetto al materasso a molle tradizionali è ergonomico e si adatta meglio al peso del corpo e i modelli che hanno lo strato di imbottitura in memory risultano molto confortevoli.
Il materasso in lattice
Il materasso in lattice (o latex) è un materasso molto diffuso nella fabbricazione dei materassi, l’origine del lattice è naturale in quanto viene ricavato dalla corteccia di piante della famiglia delle Euforbiacee, il nome della pianta è detto anche Hevea Brasiliensis e cresce spontaneamente nella foresta amazzonica brasiliana e della Guiana e viene oggi coltivata anche in Malesia e Indonesia e in alcune zone dell’ Africa. Da ogni pianta si ricavano mediamente circa 3 Kg di gomma essiccata all’ anno. Prima di poter realizzare un comodo materasso in lattice, la materia prima viene lavorata e trasformata mediante l’aggiunta di aria e viene trasformato in schiuma e mediante un processo di vulcanizzazione si ottiene il prodotto finale. La struttura risulta soffice ed areata grazie alla sua composizione formata da innumerevoli cellette intercomunicanti simili ad un alveare.
Com’e fatto un materasso in lattice
Il materasso in lattice è prevalentemente costituito da caucciù, prodotto elastico per eccellenza, ha un elevata resilienza e una buona portanza asseconda in modo armonico le pressioni generate dal peso del corpo compensandone ogni variazione conservando la forma e la rigidità iniziali in modo soddisfacente anche dopo un uso prolungato ed intenso. Inoltre grazie ai movimenti del corpo durante il sonno si crea un effetto pressione – depressione che garantisce un costante ricambio d’ aria evitando ristagni di umidità e calore. E’ un materiale ecologico con proprietà battericida, germicida e fungicida è inoltre antidecubito.
Il materasso in lattice essendo molto elastico ed avendo una buona portanza è adatto anche per persone con peso corporeo fino a 100kg.
Il lattice oltre ad avere origini naturali, può essere prodotto anche sinteticamente in laboratorio mediante un processo chimico per “dispersione di polimeri sintetici derivanti dallo stirene – butadine”. Il lattice sintetico è meno elastico del lattice naturale ma più leggero, ha maggiore resistenza alla luce e all’ ossidazione. Per valorizzare le caratteristiche del lattice naturale e del lattice sintetico vengono realizzate mescole dei due tipi in percentuali variabili e vengono definiti anche materassi in lattice ibrido o misto. La perfomance del materasso in lattice può essere esaltata dalle zone a portanza differenziate che garantiscono un sostegno calibrato alle diverse parti del corpo.
Un buon materasso in lattice deve avere uno spessore totale di 20-25 cm con un’ anima interna dallo spessore minimo di 16 cm.
Come distinguere un materasso in lattice di qualità da un materasso in lattice di bassa qualità
Secondo la normativa vigente un materasso in lattice naturale 100% deve avere un’ anima unicamente di lattice almeno di 10 centimetri di spessore, mentre se l’anima include l’85% di lattice di origine naturale “l’indicazione supplementare origine naturale” è la sola autorizzata. Inoltre “la denominazione materasso lattice, la composizione del materasso e la sua eventuale reversibilità devono figurare sul materasso in modo permanente e con caratteri di uguale grandezza”. Se le caratteristiche descritte non sono rispettate, “la denominazione deve fare riferimento sia alla componente presente in maggior quantità nell’ anima del materasso, sia utilizzare l’indicazione materasso composito”. Con la possibilità però di aggiungere la dicitura “Superfice di contatto in lattice”. Il materasso composto da fiocchi di lattice cioè dai residui di lattice-polietere non possono avere la denominazione “lattice” sulle specifiche del prodotto.
Vantaggi e svantaggi del materasso in lattice
I vantaggi del materasso in lattice sono già stati ampiamente descritti e qui ne riportiamo una breve sintesi:
- La caratteristica principale è l’elasticità
- Un ottimo sostegno del corpo
- Una buona circolazione dell’aria ed un’ottima regolazione dell’umidità
- E’ igienico ed antimuffa
- E’ silenzioso
- E’ antidecubito
- E’ anallergico
- Ha una buona durata nel tempo
Benchè esistano moltissimi benefici è prevedibile riscontrare anche qualche svantaggio tra i quali ne riportiamo i seguenti:
- Il materasso in lattice naturale ha un costo superiore rispetto alle altre tipologie di materassi
- Ha bisogno di essere girato periodicamente invertendone il lato e la posizione
- Il materasso in lattice ha bisogno di respirare, per tanto periodicamente bisogna far areare la stanza con il materasso privo di coperte e lenzuola per favorire la dispersione dell’umidità residua accumulata.
- La rete deve essere in doghe di legno con fasce non superiori ai 7 cm di larghezza, per permettere il ricircolo dell’aria
- Non può essere inserito nei letti con contenitore in quanto questo tipo di letti essendo chiusi, ostacolano il flusso dell’aria.
- Il lattice è un materiale che al contatto con l’acqua tende ad ingiallirsi e col tempo a sgretolarsi.
Il materasso in schiuma di poliuretano
Il poliuretano è un materiale sintetico dalle molteplici applicazioni è stato inventato e brevettato nel 1938 da Otto Bayer e grazie alle sue utili caratteristiche, viene utilizzato per la produzione di schienali, cuscini, imbottiture per divani e per la fabbricazione di materassi. Il poliuretano espanso o schiuma di poliuretano è un materiale ottenuto dalla miscelazione di due componenti (Poliolo e Tolnene di
Isocianato) che inizialmente si presentano allo stato liquido. Recentemente con l’evoluzione delle tecnologie produttive il poliuretano espanso è diventato un prodotto ecocompatibile, infatti per la sua produzione viene utilizzato come agente espandente (il reagente che porta all’ espansione e alla crescita della schiuma) l’acqua.
La sua applicazione nella costruzione dei materassi ha notevoli vantaggi: è traspirante, elastico, flessibile e resistente.
Com’è fatto un materasso in schiuma di poliuretano
Nei materassi in poliuretano viene usata una schiuma del tipo a cellula aperta, più sono grandi le dimensioni delle celle che costituiscono la schiuma, maggiore è l’ elasticità e la traspirabilità
La formulazione delle schiume poliuretaniche, si suddividono in più varianti:
Schiuma ad alta resilienza: viene usata per l’anima del materasso è elastica flessibile è utilizzata generalmente per i materassi di qualità medio-alta
- Il poliuretano visco elastico: Il poliuretano visco elastico detto più comunemente “Memory foam” è stato sviluppato per la prima volta dalla Nasa per i sedili e le tute degli astronauti al fine di assorbire la forza “G”.
- La sua principale peculiarità è quella di auto modellarsi perfettamente al peso del corpo e al contatto con il calore diminuendo notevolmente i punti di pressione. Questo materiale tende a tornare perfettamente alla forma originale mantenendo tutte le sue caratteristiche.
- Il poliuretano a base di acqua: è una schiuma a cellula aperta molto simile ad una spugna naturale, è un materiale igienico, traspirante, soffice e favorisce la dispersione del calore e l’umidità.
- Il poliuretano a base di soia: è una schiuma di origine vegetale che viene ricavata dai semi di soia è atossica e non attaccabile da muffe e batteri.
- Poliuretano gel: è un materiale completamente atossico molto elastico usato soprattutto per la superfice di contatto, favorisce una completa accoglienza del corpo, donando una piacevole sensazione di freschezza.
Il materasso in memory foam
Il materasso in memory è composto principalmente da una schiuma viscoelastica detta anche “ a lento ritorno” che appartiene alla famiglia dei Poliuretani flessibili. La composizione chimica è identica a quello del poliuretano.
Le materie prime utilizzate sono:
- Isocianato
- Polioli
- Acqua
a cui vengono aggiunti dei catalizzatori per aumentarne la velocità di reazione, associati all’ aggiunta di addittivi che gli conferiscono caratteristiche di durezza, viscosità e densità. Il materasso in memory foam, possiede un alto grado di ergonomia e di confort e grazie alla sua elevata viscosità e duttilità si adatta perfettamente al peso del corpo donandogli un confort ineguagliabile. A garanzia del consumatore vengono forniti certificati Oeko -Tek standard 100 che attestano l’atossicità del prodotto.
Com’è fatto il materasso in memory foam?
Il materasso in memory foam è generalmente composto da due strati: lo strato superiore o superfice di contatto che è composto da uno strato di memory non inferiore ai 5 cm e da un anima di supporto in poliuretano espanso o in alternativa da altri tipi di poliuretano (Waterlily, Gel, Acquatec ecc.) lo spessore del supporto deve essere compreso tra i 18 e 20 cm.
Vantaggi e svantaggi di un materasso in memory
- Elevata traspirabilità grazie alla composizione a cellule aperte
- Si auto modella attraverso il calore generato dal corpo
- Sostiene bene le varie parti del corpo senza generare punti di pressione
- E’ molto confortevole
- Aiuta a prevenire patologie a carico della colonna vertebrale e delle articolazioni
- Ha una buona durata nel tempo
Pur avendo notevoli benefici gli unici svantaggi possono essere i seguenti:
- Non aiuta i movimenti durante la notte a causa della sua bassa elasticità
- In estate può dare sensazione di maggior calore
In conclusione si può affermare che il materasso in memory è uno dei prodotti che rispondono meglio ai criteri medico-fisiologici e alle esigenze del buon riposo.
Il rivestimento del materasso
Il rivestimento del materasso ha una funzione fondamentale, in quanto è a diretto contatto con il corpo, pertanto la qualità del tessuto e della fibra è fondamentale per garantirne la salubrità e l’igiene.
I tessuti che compongono l’involucro del materasso possono essere di origine naturale, sintetica o derivanti dalle tecnofibre.
Le fibre principalmente usate nella produzione di materassi di qualità sono le seguenti:
- La fibra in cellulosa
E’ un filato che deriva dal legno, si distingue per la piacevole sensazione di morbidezza, possiede inoltre proprietà termoregolanti, traspiranti e anti odore.
- La fibra di Bamboo
La fibra di bamboo è una fibra molto resistente e possiede una grande capacità di assorbire l’umidità. La sua struttura interna è completamente ricoperta da micro-fessure che favoriscono un’ottima ventilazione assicurando un riposo fresco e asciutto.
- La fibra d’ argento
Il rivestimento in fibra d’ argento è un materiale innovativo che vanta molteplici proprietà benefiche. E’ un tessuto che consente una buona traspirazione, ha buone doti termiche è antibatterico ed antistatico.
- Fascia 3D
Il tessuto 3D è uno speciale tessuto tridimensionale derivante dalle tecnofibre. Le tecnofibre sono state create principalmente dall’ industria del settore sportwear per migliorare le performance degli atleti in quanto consentono di controllare la temperatura, l’ umidità, la formazione dei cattivi odori e di monitore le condizioni fisiche come la frequenza cardiaca e la respirazione.Tessuti con caratteristiche simili vengono utilizzati ultimamente anche dalle migliori aziende del settore bedding, la loro peculiarità è quella di unire le caratteristiche dei tessuti naturali con quelle dei tessuti sintetici .La fascia 3D viene utilizzato principalmente sulla fascia esterna del materasso, la sua struttura consente il ricircolo dell’ aria e la ventilazione all’ interno del materasso favorendo un elevata traspirazione, riduce al minimo l’ umidità interna del materasso, neutralizza gli odori e la formazione di muffe e soprattutto ha una azione termoregolante, consentendo cioè di disperdere il calore corporeo in estate e di mantenerlo in inverno.
- Le fibre ai PCM
Le fibre ai PCM sono fibre termoregolanti in grado di assorbire, immagazzinare e rilasciare il calore in eccesso così da garantire un ottimale controllo dell’umidità e della temperatura corporea. La capacità di assorbire e rilasciare il calore avviene in maniera continuativa. In questo modo se la temperatura del corpo è troppo alta, i PCM assorbono calore, se invece la temperatura del corpo si abbassa significativamente, il calore immagazzinato viene rilasciato.Il principio di funzionamento è paragonabile a quello di un cubetto di ghiaccio in un bicchiere d’ acqua; quando il cubetto si scioglie ( da stato solido a liquido), assorbe il calore e raffredda l’ acqua in modo che la bevanda mantenga più a lungo la temperatura desiderata.
- Viscosa
La viscosa è una tecnofibra che deriva dalla cellulosa. E’ un tessuto dall’ aspetto setoso, morbido al tatto, traspirante e con un eccellente capacità di dissipare l’umidità.
Quale rete scegliere?
Per dormire bene non basta solo un materasso di qualità ma c’è bisogno dell’unione di tre componenti essenziali: Rete + Materasso + Cuscino che lavorando in sinergia garantiscono al corpo un ottimo relax e un salutare riposo, l’insieme di questi tre elementi viene chiamato “Sistema letto”.
La rete può essere di tipo metallico o in doghe. La rete metallica è stata per anni il supporto più utilizzato e, grazie al suo alto grado di elasticità e resilienza ben si adattava ai materassi più utilizzati che erano quelli a molle. Nonostante il miglioramento delle tecnologie costruttive, si è constatato che questo tipo di rete col tempo diminuiva la sua efficacia in quanto tendeva ad allentarsi perdendo elasticità’ e nel contempo a diventare rumorosa producendo ad ogni movimento della persona il cosiddetto cigolio. A metà degli anni ottanta l’industria del sistema letto ha adottato un modo nuovo di costruire la rete con l’utilizzo delle doghe di legno montate su telaio metallico, questo tipo di rete si è sempre più diffuso in svariate tipologie diventando ad oggi il supporto di gran lunga più utilizzato.
Quale tipo di doghe scegliere?
Le reti a doghe possono essere a fasce strette o larghe e possono avere il telaio in metallo o in legno, il tipo di legno maggiormente usato grazie alle sue ottime doti di resistenza ed elasticità è il multistrato di faggio.
La rete a doghe strette è la rete che si adatta bene a tutti i tipi di materassi è il modello più semplice e più venduto ed è’ costituito generalmente da un telaio in metallo verniciato nel quale sono inserite le doghe, nella matrimoniale vi è una barra centrale anch’ essa in metallo che serve a supportare le doghe ed evitarne l’avvallamento. L’alternativa a questo tipo di rete è quella completamente in legno che oltre a conferire alla rete un aspetto più caldo, è ecologica e protegge da eventuali campi magnetici.
La rete a doghe larghe è un tipo di rete con una maggiore rigidità che generalmente è utilizzata come supporto ai materassi a molle e per persone dalla taglia abbondante.
Rete a doghe larghe
Un tipo di rete a listelli più evoluto è la rete multi listellare, cioè composta da tante piccole doghe ravvicinate innestate in supporti ammortizzanti e basculanti e dotate nella parte centrale di cursori di rigidità, Si tratta di reti di livello superiore composte da almeno 26 doghe che lavorano in sinergia con il materasso così da conferire il massimo confort. Sono molto consigliate soprattutto se abbinati ai materassi in memory foam o in lattice.
Reti a doghe con movimento
Le reti in doghe con movimento possono essere di tipo manuale o elettriche. Le più diffuse ma anche le più costose sono quelle dotate si motore elettrico, infatti grazie al telecomando di cui sono dotate è possibile regolare la posizione a proprio piacimento stando comodamente sdraiati.E’ molto utile per chi ha problemi di circolazione sanguigna o reflusso oppure per chi è costretto a letto per lunghi periodi. Un ulteriore evoluzione di questo tipo di rete sono quelle dotate di speciali piattelli con regolazione di rigidità posizionati nella zona spalla e lombare, sono reti progettate per avere il massimo confort adatte a chi ha esigenze d’ ordine ortopedico o muscolare questi modelli generalmente sono con dispositivo medico.
Come scegliere il cuscino giusto
Come per il materasso, anche per il cuscino possiamo affermare che non esiste un cuscino “universale” che vada bene per chiunque. Il guanciale più adatto a ciascuna esigenza va scelto in base a diversi fattori fra i quali il principale è dato dalla posizione che abitualmente assumiamo durante il riposo notturno. Per tanto affinché il riposo sia efficace e rigenerante e per evitare tensioni al collo e alla cervicale è importante che la testa e il collo abbiano la giusta postura così da prevenire durante il risveglio indolenzimenti e acciacchi. Per ogni posizione assunta vi è il cuscino adatto, in questa breve descrizione si possono trovare consigli per capire quale può essere il guanciale appropriato a seconda delle posture che assumiamo durante il riposo.
Per chi dorme in posizione supina, un fattore importante è l’altezza e la consistenza del guanciale infatti se il cuscino è troppo basso non riesce a seguire e a supportare la curva tra la testa e il collo facendogli assumere una posizione innaturale, se invece è troppo alto rischia di spingere il mento in giù esercitando una pressione nei muscoli del collo e un peso eccessivo sulle vertebre dorsali. Pertanto il cuscino ideale per chi dorme alla supina dovrebbe avere un’altezza media di 12-13 cm, con forma classica a saponetta possibilmente composto in memory o in piuma. Per chi dorme di fianco, un cuscino troppo alto o troppo sottile costringe la colonna vertebrale a perdere la sua linearità inficiando sul benessere fisico. Il cuscino consigliato per chi dorme in questa posizione deve essere di spessore medio-alto con un’ altezza sui 15 cm in modo da colmare lo spazio tra testa e spalle e così da permettere alla colonna vertebrale di mantenere una linea retta orizzontale e naturale. Un cuscino anatomico o in lattice potrebbe essere la giusta soluzione. Un’ altra posizione privilegiata ma sconsigliata è la posizione prona o a pancia in giù, in questo caso è consigliabile usare un tipo di cuscino basso che non superi i 10 cm, poiché oltre a ridurre la pressione del collo, si evita di schiacciare ulteriormente la mandibola e nel contempo di comprimere la circolazione. Il tipo di cuscino consigliato per chi dorme in questa posizione è di tipo a saponetta di consistenza morbida con uno spessore di 10 cm.
Materiali e forme del cuscino
Per quanto riguarda la forma, oltre alla classica forma a saponetta esistono sul mercato anche cuscini dalla forma anatomica, molto indicati per chi soffre di cervicale e problemi posturali. Le tipologie di guanciali possono essere suddivisi in base ai materiali dell’imbottitura e sono:
- Cuscini in piuma e piumino
I cuscini di questo tipo, sono composti da un’ imbottitura di piume d’ oca o anatra. Sono molto usati nelle zone con clima rigido grazie alle loro doti termoregolanti e isolanti. Una buona tradizione nella produzione di questi tipi di guanciali si è sviluppata nel Trentino Alto Adige che negli anni ha sviluppato un artigianato di qualità specializzato nella realizzazione di guanciali ed imbottiture da letto in piuma. La piuma d’ oca è composta da tre tipologie di piumaggio: La parte più pregiata è chiamata piumino ed è composta da una struttura a fiocchi, un’altra parte è chiamata piumetta che ha una consistenza diversa ma sempre con una buona qualità e infine c’è la terza parte detta piuma che ha una consistenza più pesante ma pur mantenendo buone doti di calore e morbidezza. Un cuscino di qualità è composto da una buona percentuale di piumino generalmente superiore al 70% e il restante è composto da piumette, il rivestimento esterno è composto da tessuto in cotone di alta qualità anallergico e traspirante.
Le caratteristiche essenziali di un cuscino in piuma di qualità sono le seguenti:
- Peso: un cuscino con misure standard 80×50 deve avere un peso non superiore ai 600 grammi
- Compressione: un cuscino in piuma di qualità se sottoposto a pressione, torna in pochi istanti alla forma originaria, cosa che non avviene in un cuscino di qualità inferiore.
- Sostegno: per sostegno, si intende il mantenimento dell’imbottitura nel caso in cui il cuscino viene poggiato alla spalliera del letto in posizione verticale (es. quando viene utilizzato come sostegno alla testa e al collo per leggere o vedere la tv). Se l’imbottitura non tende a scendere verso il basso il guanciale è di ottima qualità.
- Fodera: il rivestimento del cuscino in piuma deve essere in cotone a fibre fini con trama fitta possibilmente con certificazione Oeko – tex. Questo tipo di tessuto oltre a possedere ottime qualità traspiranti ed isolanti non permette alle piume di uscire fuori dall’involucro quando il cuscino viene sottoposto a scuotimento.
Il guanciale in piuma grazie alle sue doti di morbidezza e confort è adatto soprattutto a chi dorme in posizione prona, ma è sconsigliato a chi ha una corporatura robusta e a chi ha un sonno movimentato.
- Manutenzione: Il guanciale in piuma ha bisogno di una costante manutenzione
per tanto è consigliabile che venga fatto arieggiare spesso. Il momento migliore è la mattina quando l’aria è ancora fresca e i raggi del sole meno intensi.
- Cuscino in memory foam
Le ottime caratteristiche del memory foam già evidenziate nella descrizione dei materassi realizzati con questo materiale, si equivalgono anche nei guanciali. Possiamo affermare che i guanciali in memory foam sono adatti a tutte le esigenze, poichè essendo il memory un materiale termosensibile, si modella in base al calore prodotto dalla nuca e dal collo donando all’ utilizzatore un confort ineguagliabile. Sono molto utili per chi soffre di cervicale in quanto riducendo i punti di pressione favorisce un buon rilassamento dei muscoli del collo e una buona circolazione sanguigna. Sono particolarmente indicati per chi è abituato a dormire di fianco o alla supina e per chi ha una corporatura robusta, non è consigliato a chi ha un sonno movimentato.
Vantaggi e svantaggi dei guanciali in memory
I vantaggi del memory sono ampiamente riconosciuti si può affermare che dal punto di vista tecnologico e salutare è un materiale unico, ma ciò nonostante non è esente da qualche critica. Essendo un materiale molto sensibile al calore si è riscontrato che alcune persone hanno dichiarato di percepire un calore eccessivo durante la stagione estiva, questi problemi si riscontrano soprattutto se i cuscini sono di fascia economica generalmente composti da memory a celle strette che non consentono un buon passaggio dell’aria. Al fine di scongiurare queste problematiche è consigliabile acquistare guanciali di marca prodotti in Italia corredati di scheda prodotto che attestino la salubrità dei materiali utilizzati.
Esistono sul mercato un tipo di guanciale che combina il memory foam ad uno strato di poliuretano espanso e con un rivestimento esterno con particelle di Aloe vera, una pianta che ha notevoli proprietà benefiche, la combinazione di questi tre elementi rende il cuscino ancora più fresco e traspirante .
- Cuscino in lattice
Il cuscino in lattice ha ottime doti di resilienza e traspirabilità, grazie alla sua struttura alveolata permette una buona traspirazione, è meno avvolgente rispetto al cuscino in memory ma ugualmente confortevole. Essendo un materiale di origine naturale è ideale per chi soffre di asma e per chi ha problemi di allergie. Inoltre grazie alle sue doti di elasticità è indicato soprattutto per chi ha un sonno movimentato poichè a differenza del memory, riprende la sua forma originale in maniera più rapida ad ogni movimento dando una sorta di controspinta al peso esercitato dalla testa.Il cuscino in lattice è adatto per chi dorme sul fianco , ma anche per chi è abituato a dormire in posizione supina o a pancia in giù. A seconda della posizione che si predilige per dormire è consigliato un tipo di spessore: per chi dorme in posizione di fianco lo spessore ideale deve essere medio alto, per chi dorme in posizione prona è consigliato uno spessore basso e consistenza morbida, per chi dorme alla supina lo spessore del cuscino deve essere di misura media.
Come per il cuscino in memory le sagome di questo tipo di guanciale possono essere di tipo anatomico specifico per chi soffre di cervicale, oppure con la classica forma a saponetta.
- Vantaggi e svantaggi dei guanciali in lattice
Come per il memory il lattice è un materiale che possiede ottime caratteristiche, tali da essere consigliato a tutti, è un materiale di origine naturale derivante dal caucciu’ con doti di traspirabilità e freschezza superiori rispetto al poliuretano che è di origine sintetica.Inoltre a contatto con il viso la sensazione di morbidezza nel breve periodo risulta essere maggiore rispetto al memory. Un altro vantaggio è riferito alla maggiore durata della forma che rispetto al memory è meno cedevole con una durata media di 6 anni. Abbiamo ampiamente parlato dei benefici di questo materiale ed è difficile trovare qualche difetto ma possiamo riscontrare alcune obiezioni riferite al costo maggiore rispetto ad altre tipologie di guanciali , poi c’è da chiarire che il lattice è un materiale igienico ma non totalmente anallergico come il memory bensì ipoallergico in quanto contiene una sostanza chiamata albumina che in casi molto rari può procurare qualche problema a chi è intollerante a questa sostanza.
Guanciale in lattice
Guanciale in memory foam